Cattura cinghiale: chi può farla e con quale strumentazione

Nel panorama faunistico italiano, il cinghiale rappresenta una specie problematica per il crescente impatto sulle produzioni agricole e sulla sicurezza stradale, nonché per la diffusione di malattie infestive ed infettive. Con l’avvento della Peste Suina Africana (P.S.A) nell’Europa centrale, questo ungulato selvatico è controllato dalle autorità veterinarie proprio per i rischi per la salute animale e pubblica, e bisogna provvedere ad una gestione più corretta della specie per contrastare gli impatti della sua crescente presenza. Ecco quindi quali sono le soluzioni migliori da adottare per il contenimento degli ungulati sul territorio e chi è autorizzato ad installarle.

Le trappole per cinghiali più efficaci

Il cinghiale ha un forte impatto negativo sulle attività agricole e sui più delicati ecosistemi. Questo determina contrasti tra agricoltori, cacciatori e ambientalisti che spesso hanno interessi diversi tra loro. Le autorità devono rispondere in modo urgente ed efficace alla domanda di contenimento numerico di questa specie, sia nelle aree rurali che in quelle periurbane, e l’analisi delle migliori esperienze realizzate in Italia indica come le catture mediante trappole selettive e rispettose del benessere animale siano un efficace metodo di controllo del cinghiale: un metodo vantaggioso anche in termini di rapporto costi-benefici.

Trappole per cinghiali: chi può installarle

L’articolo 1 della legge n.157/1992 comprende il cinghiale tra la fauna selvatica tutelata nell’interesse della comunità nazionale e internazionale. Sebbene il cinghiale possa essere cacciato in determinati periodi dell’anno, la sua cattura con apposite trappole mobili, particolarmente interessanti per le ridotte dimensioni, la facilità di montaggio e la rapidità di trasporto, è consentita esclusivamente a personale appartenente agli Organi di Vigilanza o a personale appositamente formato e autorizzato dalle Regioni.

 

Un agricoltore o un privato cittadino che vuole contenere i danni provocati dai cinghiali nella sua proprietà deve rivolgersi agli enti territoriali di competenza e richiedere l’installazione di trappole per ungulati da parte dell’ente stesso.

Le trappole per cinghiali che rispettano l’animale

Diverse esperienze, sia italiane che europee, hanno dimostrato come un adeguato numero di trappole mobili, che vengono spostate sul territorio dopo alcune catture effettuate, permetta di ottenere ottimi risultati in termini di numero di cinghiali catturati per notte/trappola.

Le trappole devono rispondere ai due requisiti di conformità previsti dalle vigenti disposizioni normative:

 

  1. Devono essere selettive, ossia capaci di catturare esclusivamente il cinghiale, e devono consentire une selezione degli animali dopo la cattura, dando la possibilità di decidere quali eliminare e quali eventualmente rilasciare;
  2. Devono essere rispettose del benessere animale, ossia idonee ad evitare inutili ferimenti e stress agli animali all’interno della trappola;

 

La scelta dei materiali, delle dimensioni e della tecnica costruttiva della trappola sono determinanti per soddisfare questi due punti. I risultati ottenuti nei più diversi contesti ambientali dimostrano che, oltre alla salvaguardia del benessere animale, le trappole mobili permettono la piena selettività e catturano più facilmente soggetti giovani striati e femmine adulte, le due classi sociali sulle quali è necessario agire con priorità per contenere la dinamica di una popolazione di cinghiali.

 

Le trappole per cinghiali firmate Ziboni

Per rispettare il benessere animale dopo la cattura, la Ziboni Technology ha ideato tre diversi modelli di trappole che catturano i cinghiali senza costringerli in spazi angusti.

Dopo la cattura attraverso appositi accorgimenti gli animali vengono guidati all’interno delle gabbie che ne facilitano il trasporto e permettono al personale autorizzato di agire in piena sicurezza senza provocar loro stress o ferimenti. Ecco i modelli attualmente disponibili:

 

1-      Trappola per cinghiali modello Toscana

Il modello Toscana è una trappola per cinghiali con porta a ghigliottina autobloccante. Lunga 200cm, larga 100 cm e alta 100 cm, questa trappola per cinghiali permette di catturare l’animale all’interno di uno spazio adeguato che ne agevola i movimenti.

Scopri di più

 

2-      Trappola per cinghiali modello BOX

Il modello BOX è una trappola per cinghiali modulabile con 4, 6 o 8 pannelli a seconda delle esigenze. Dotata di aste interne che prevengono la fuga, cattura sia cinghiali adulti che i loro piccoli.

Scopri di più

 

3-      Trappola per cinghiali modello Savona

La trappola per cinghiali modello Savona è dotata di doppia porta a ghigliottina e di maniglie che rendono più facile il trasporto dell’animale vivo verso altre zone o all’interno di allevamenti specifici.

Scopri di più

 

 

La tua zona è ricca di ungulati e temi per i tuoi raccolti e la tua salute?

Contatta gli enti di competenza e richiedi un intervento di cattura dei cinghiali vivi con le trappole Ziboni che rispettano la fauna selvatica.

Contattaci!

Condividi:

2 thoughts on “Cattura cinghiale: chi può farla e con quale strumentazione”

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *